Paolo Giacovelli e "il suo punto di vista"
Giovane, carismatico, intraprendente. Ha solo 23 anni ma un curriculum di tutto rispetto: è Paolo Giacovelli, imprenditore locorotondese fondatore del marchio editoriale “Giacovelli Editore”.
Lo scrittore è stato ospite dell’associazione “I Presidi del Libro”, lo scorso 29 aprile, presso il Chiostro di San Domenico. Davanti ad una platea costituita per la maggior parte da giovanissimi, Paolo ha presentato “il suo punto di vista” e non si tratta di retorica ma della sua prima fatica letteraria intitolata per l'appunto “Il mio punto di vista”.
Incalzato dalle domande di Gianni Tinelli, membro dell’associazione letteraria nocese e moderatore dell'incontro, Giacovelli ha raccontato le tappe principali del suo percorso di crescita individuale e professionale. Un viaggio che, a suo avviso, non potrà mai dirsi compiuto, “c’è sempre da imparare e conoscere, vietato fermarsi! quando raggiungete un traguardo però, concedetevi un applauso, ve lo meriterete! Ma non dimenticate di conservare la vostra umiltà” ha raccontato con tanto interesse e dedizione.
E’ proprio questo uno dei tratti distintivi di Giacovelli, una qualità che in un ragazzo, già fondatore di una casa editrice che porta il suo nome, non ci si aspetterebbe di trovare. Il libro, un lavoro di 60 pagine, è impregnato di richiami letterari, testimonianza dell’importanza accordata al mondo della lettura, da lui definito “fonte di sapere inesauribile assieme al viaggio”.
Diverse personalità hanno ispirato e continuano ad ispirare la sua mente, “dalla gente comune che ha fatto dei sacrifici per potersi realizzare, agli artigiani più umili, fino ad arrivare alle rinomate figure che noi tutti conosciamo, una di esse è quella di Don Bosco, molto importante per me” ha osservato Giacovelli.
Ma quando è iniziato questo percorso di maturità progressiva e coscienziosa? “Quando ho letto delle parole di Don Bosco e ho capito che la mia vita non aveva sapore né colore e ho voluto cercarlo. Dare un senso alla mia vita, interessarmi, appassionarmi, approfondirne tutte le sfumature”.
Nell’opera, dedicata al caro e compianto amico Piero, sono presenti consigli pratici sulla buona organizzazione. Anche le parole dell'assessore Vittorio Lippolis, nel suo indirizzo di saluto, hanno messo in evidenza la figura di Giacovelli: “la storia di Paolo è la storia di un ragazzo che con grande intelligenza ed umiltà ce l’ha fatta, che sia da modello per tutti i giovani di oggi!”.